Change Onlus

Rapport sur la mission à Ampefy 05-2019

Questa volta sono partito con un po’ di apprensione e preoccupazione.
Sapevo che sarebbe stata una missione difficile e molto faticosa…e così lo è stata.
Siamo partiti in 9:  6 volontari  dell’equipe del Dr. Riss da Montecarlo , Teresa , Davide ed io.


La missione aveva molte finalità:

  1. Operare almeno 100 persone cieche di cataratta ( sono stati fatti 130 interventi)
  2. Preparare l’evento organizzato dal nostro agronomo/niutrizionista Valence dal titolo “portes ouvertes” per incontrare i responsabili nazionali, regionali e distrettuali del progetto PARN sulla malnutrizione.
  3. Affrontare e risolvere diversi problemi legati all’organizzazione del personale ( assunzioni, licenziamenti, salari, contratti ecc…)
  4. Avviare i lavori per la costruzione della casa dei volontari e dei locali delle degenze.
  5. Incontrare eventuali finanziatori fra le fondazioni attive in Madagascar
  6. Intraprendere rapporti istituzionali per inserire il Centro S.Paul fra le strutture partner del Ministero della Sanità e quindi cercare di ottenere una “strada” più facile per non sottostare alla crescente burocrazia che  ci taglieggia in continuazione.
  7. Effettuare l’assemblea ordinaria di Change ONG Madagascar per l’approvazione dei bilanci e per importanti decisioni operative.

Come potete vedere il calendario era pieno di impegni che sono stati tutti regolarmente affrontati….alcuni risolti, altri ancora in sospeso ma sulla buona strada.


Poco dopo la metà della missione sono riuscito a “mettere giù” queste impressioni:


Questa mattina ho dato un’occhiata fuori dall’Ospedale: ….50 persone in fila per l’accettazione, 40 persone in fila per la cassa/farmacia, davanti al Centro ci sono almeno 100 persone che attendono: o per la visita per  l’intervento di cataratta, o per le analisi di laboratorio, la radiologia e l’ecografia….., una donna ha appena partorito e un’altra  è in travaglio, e poi ci sono tutti gli accompagnatori….. per non parlare delle mamme con i loro bambini malnutriti in fila per ricevere le farine e per far misurare i loro bambini….è un vero delirio….ma questa è cosa buona!  Vuol dire che le attività del nostro Centro Sanitario stanno esplodendo e che la fiducia verso la nostra struttura è grande. Questo vuol anche dire che la capacità di affrontare una tale situazione è buona anche se è messa a dura prova! Impianto elettrico, pompe, scarichi…pensate un po’ voi a quello che comporta avere oltre 500 persone al giorno ormai da 10 giorni oltre ai 10/12 ricoverati anche di notte con tutti parenti al seguito!


Questa situazione non è soltanto legata alla missione dei nostri amici di “Monaco Aide et Presence” che certamente stanno facendo un lavoro davvero impressionante con visite oculistiche e interventi di cataratta, ma sta diventando sempre più costante nel tempo.  La riflessione porta logicamente alla consapevolezza che la struttura non basta più e che il personale deve essere aumentato e che dovremo certamente far fronte, nel prossimo futuro, a sfide sempre più grandi.


Con l’aumento dell’utenza sono aumentate esponenzialmente le patologie gravi. L’inizio dell’attività della Radiologia ha slatentizzato una impressionante quantità di bambini e di giovani affetti da tubercolosi, bambini malnutriti gravissimi ( ieri è arrivata una bambina di 17 mesi che pesava solo 3.900 grammi). Peraltro, i poveri, che non possono pagarsi le medicine e le prestazioni più costose, sono in costante aumento, a loro noi offriamo la gratuità del servizio, ma spesso il problema è sociale e se non hanno da mangiare è logico che le malattie hanno il sopravvento.  Sono spesso sconsolato nel non poter affrontare casi umani veramente tragici.


Comunque, per ora, tutto va bene:

  • La missione cataratta prosegue al ritmo di 10/14 Interventi al giorno e arriveremo sicuramente a superare quota 100in sole 2 settimane! L’equipe è eccezionale e ben affiatata:
  • Visita pre operatoria fatta da Odille ( oculista ) e da Jean Francois ( ottico) aiutati da Jacque e Falina e da un oculista malgascio.
  • Intervento eseguito da Jean Marc  aiutato da Nicol e Agnes oltre al anestesista malgascio e ai nostri Raitra e Anitrha (mediatori culturali in sala operatoria)
  • Visite post-op, ricovero, doccia x tutti, sistemazione nei letti che abbiamo affittato per avere una capienza fino a 20 pazienti.

Le apparecchiature di Sala Operatoria funzionano bene: i “flussi laminari”….perfetti, i gas medicali ok, il compressore fornisce aria compressa medica all’apparecchio per polverizzare il cristallino opaco….insomma, tutto bene!

 

 

Con noi è venuto il marito di Odille, André, radiologo ed ecografista che, dopo essersi adattato alla tecnologia del Centro, ormai è impegnato tutto il giorno con ecografie e radiografie.


Si! Finalmente è partita anche la radiologia ( circa 150 esami al mese, ma in queste due settimane saranno più che raddoppiati!) L’apparecchiatura non è ancora eccezionale , ma la sviluppatrice digitale corregge  spesso le non perfette performance del piccolo apparecchio radiologico funzionante.


Domenica è anche rientrato dall’Italia Francesco, che si fermerà con noi ancora qualche mese e subito ha dovuto immergersi nei tanti piccoli e grandi problemi che quotidianamente si propongono…. Per fortuna c’è lui!!


Teresa non si sta certo riposando ed è costantemente in movimento per supportare un’organizzazione che, per quanto efficace, mostra spesso diverse defaillances.

La costruzione del muro attorno alla casa dei volontari, di prossima edificazione, è quasi terminato e manca solo di completare la strada per l’accesso alla futura struttura.  Il muro è impressionante così come le opere di contenimento del fiume che lo lambisce.  Ma ho voluto dare la maggior sicurezza possibile a chi abiterà nella nostra casa.  Spero presto di avere le risorse per poter completare il progetto.


In Agosto ci saranno 10 volontari, ma non riusciremo ad avere la struttura pronta. Spero per il prossimo anno.


Ho incontrato a Tanà il responsabile della cooperazione giapponese che ha apprezzato il nostro impegno e ci ha chiesto di fare richiesta per un’ambulanza.  Presenteremo a lui la richiesta per una parte del finanziamento del progetto per la costruzione delle degenze per circa 70.000 euro e speriamo possa approvarlo.


Giovedì scorso, presso il nostro centro, si è tenuto un evento organizzato da Valence e con l’importantissimo contributo di Davide, che abbiamo chiamano “Portes ouvertes”.

 

Hanno partecipato circa 20 persone che si occupano di Malnutrizione: dal responsabile nazionale del progetto, a quello regionale, dal rappresentante del ministro della sanità a tutti i responsabili di questo grosso progetto, finanziato dalla Banca Mondiale con 200 milioni di dollari( Progettpo PARN). Abbiamo invitato i capi villaggio e una rappresentanza dei bambini che noi seguiamo. 

 

Abbiamo mostrato il nostro Ospedale, il Centro Nutrizionale, i locali dove polverizziamo le foglie di moringa che vengono prodotte e seccate nel nostro terreno dove abbiamo avviato la coltivazione.  Sono rimasti molto impressionati della nostra organizzazione e di come Alberto ( nostro amico informatico e coordinatore del progetto nutrizionale) e Fiova ( la nuova nutrizionista malgascia) stanno gestendo il progetto .


Dopo la presentazione al centro con diapositive e filmati ci siamo trasferiti in una scuola vicina dove i nostri ragazzi nutrizionisti hanno fatto vedere come si svolgono le “dimostrazioni culinarie” , cioè come  e cosa viene insegnato alle mamme dei villaggi per preparare dei pasti completi e nutrienti. C’erano un centinaio di bambini con le loro mamme e pentoloni fumanti sulla brace oltre che ad insalatone a base di foglie di moringa di nostra produzione.


Grande successo!.... e cibo apprezzato da tutti anche dai grandi capi dei ministeri!


Dicono di essere pronti a collaborare con noi e io sto cercando di concretizzare le tante “belle” parole che si sono dette.

Qui finisce la mia prima riflessione ma non la missione……


Qualche giorno dopo Teresa ed io siamo andati in capitale per l’incontro al Ministero della Sanità. Ci ha ricevuto il Vice-ministro che ci ha fornito utili informazioni e indirizzi ai quali rivolgerci in caso di difficoltà….speriamo sia la volta buona.


Gli abbiamo chiesto un aiuto specialmente per facilitarci nelle operazioni doganali, per  la fornitura di vaccini, per le terapie delle malattie acute come la bilarzia e la tubercolosi.


E’ arrivato il “Quad” per trasportare le farine nei villaggi per il lavoro dei nutrizionisti ( 2.500 bambini malnutriti seguiti nel 2019 e 6 tonnellate di farine arricchite distribuite….Bel risultato!!!)


Il Centro nutrizionale ora è coordinato  in loco da Fiova una ragazza laureata in scienze della nutrizione che sotto la guida di Alberto sta attuando dei progetti ambiziosissimi dal punto di vista della scientificità e del controllo dei risultati che, peraltro, sembrano davvero incoraggianti.


Il progetto sulla malnutrizione, associato a quello sulla coltivazione della Moringa Olifera (pianta dalle eccezionali qualità nutritive), sono, attualmente i progetti di sviluppo sui quali stiamo puntando maggiormente.


Il progetto ostetrico è in costante crescita ( siamo arrivati a fare 30 parti al mese, 5/10 l’anno scorso!) grazie al supporto del Gruppo Bianchi che ci ha consentito di avere personale di primordine e apparecchiature nuove per il monitoraggio della gravidanza e per la cura del neonato.


Tutto il lavoro che si svolge al Centro Sanitario, al Centro Nutrizionale, alla piantagione di Moringa è monitorato e gestito da un programma informatico che Alberto ha studiato e realizzato in base alle nostre esigenze e alle nostre capacità. Questa  realtà ci consente di avere tutto sotto controllo e soprattutto ci consente di elaborare valutazioni epidemiologiche e gestionali in tempo reale. E’ stata dura insegnare al personale locale come utilizzare il computer per rendicontare tutto quello che viene fatto, ma i risultati, in termini organizzativi, sono eccezionali.


Questa è solo una piccola parte di quanto fatto. Il lavoro è tanto e ringrazio di cuore tutti quelli che ci stanno aiutando qui e in Italia.


Spero che il prossimo evento di raccolta fondi con la Cena di Gala ( che si svolgerà il 20 giugno )  possa essere un successo, ne abbiamo proprio bisogno! E per questo chiedo a tutti voi un grosso impegno.


Entro fine giugno vorrei anche spedire il container, e per questo raccomando a tutti di recuperare i materiali eventualmente disponibili per inviarli allo spedizioniere non appena avremo le date precise per la partenza.

 

Un grazie sincero a tutti coloro che ci seguono e ci incoraggiano a continuare questa avventura non solo molto impegnativa ma anche molto arricchente di umanità e di bene che vorremmo veramente condividere con tutti voi.

Paolo Mazza

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